L’anno scorso un caro amico mi ha fatto un regalo preconiugio. Si trattava di un nutrito gruppo di bulbi di tulipani che, grazie alla manovalanza della migliore giardiniera esistente sul mercato (mia madre), sono stati piantati, accuditi ed accompagnati fino alla fioritura.
Questi splendidi fiori olandesi ci hanno adeguatamente ricompensati per le cure profuse con dei meravigliosi boccioli color amaranto.
C’era qualcosa in questo rito che richiamava alla memoria le relazioni umane: la necessità di lasciare alle cose il loro tempo per poter maturare, l’esigenza di accudimento e nutrimento costante, la felicità di vedere i progressi e, infine, il coronamento del desiderio coltivato per tanto tempo.
Mi spiace che quest’anno non sono stata abbastanza diligente da colorare il mio balcone con i fiori di nuovi bulbi ed ora che la stagione dei narcisi si avvicina già guardo con invidia ed un pò di rimpianto i balconi vicini.