È un pò di tempo che gira in rete l’elenco delle 32 cose per cui è meraviglioso avere una sorella. Io, invece, vorrei dare un aiutino ai, poveri e bistrattati, figli unici, scrivendo le 10 cose che rendono magnifico essere figli unici (32 mi sono sembrate eccessive, ma con il vostro aiuto ci possiamo arrivare, aggiungetele nei commenti)
- avere una stanza tutta per sè!
Spesso avere una sorella o un fratello reca con sé la spiacevole conseguenza di una necessaria condivisione degli spazi che essere figli unici non comporta e, ammettiamolo, a tutti piace avere uno spazietto tutto per sé; - non subire il confronto.
Nel bene e nel male, purtroppo, quando si hanno dei fratelli il confronto è una cosa naturale; con i figli unici non si possono fare confronti perché manca il cd tertium comparationis, così i figli unici, restando nell’ignoranza del fatto che c’è moltissima gente meglio di loro acquisiscono maggiore sicurezza; - si apprende in fretta a valorizzare i fratelli e le sorelle che ci si è scelti.
Sì, perché con gli amici si instaura una relazione di fratellanza che per i figli unici ha ancora più valore rispetto a quello che questa possa avere per chi ha un fratello o una sorella - i figli unici sanno che un segreto è tale solo se non lo sa nessuno.
I figli unici, infatti, sono abituati a non avere un complice cui poter raccontare tutto e, quindi, imparano in poco tempo che ci sono cose sulle quali bisogna semplicemente tacere; - i figli unici cumulano il ruolo del primo e dell’ultimo figlio, così sviluppano la caparbietà per le battaglie che devono fare per ottenere ciò che vogliono, restando sempre e comunque il piccolo di casa;
- i figli unici sviluppano una maggiore sensibilità perché sono costretti, da subito, per avere rapporti umani, a buttarsi nella mischia e, dunque, accrescono la loro sensibilità a capire gli stati d’animo altrui;
- i figli unici sanno intrattenersi da soli, il fatto che spesso sono costretti a giocare da soli li educa a saper stare da soli e non soffrire la solitudine
- i figli unici hanno tutta la responsabilità, nel senso che o è colpa loro o non è colpa di nessuno, non hanno qualcun altro cui addossare la colpa, sono, pertanto, costretti ad assumersi le loro responsabilità;
- i figli unici apprezzano il silenzio, sono abituati al silenzio e non ne nutrono timore ed il silenzio, si sa, aiuta la riflessione;
- infine, i figli unici, di solito, desiderano una famiglia numerosa perché tutti gli hanno detto per tutta la vita quanto sono sfortunati a non avere fratelli o sorelle e, così facendo, spesso innalzano il tasso demografico.
Questi i miei dieci punti a difesa dei figli unici, ed i vostri?