Iniziata la primavera mio marito ha manifestato la volontà di creare un orto sul balcone. Io ho stilato una lista di cose da fare ed acquistare per rendere concreta questa idea:
malucchifari
Una volta a settimana circa guardo le email contenenti offerte commerciali che, furbescamente, gmail ha inserito in una cartella ad hoc.
Oggi, che non ero molto in forma, ho scelto di dedicare un pochino del mio tempo a questa operazione e ho trovato, tra le tante proposte insignificanti, il nuovo catalogo dedicato all’estate dell’Ikea e, finalmente, ho capito dove si comprano quei bellissimi portavasi colorati che tanta allegria e colore portano nei balconi e nelle finestre dei miei vicini.
Ricordo perfettamente il giorno in cui abbiamo scelto gli addobbi floreali per il nostro matrimonio, ma, soprattutto, lo ricorda, con passione, mio marito.
Quel giorno siamo entrati nello studio della scenografa alle 10 del mattino e ne siamo usciti alle 19, senza pause. E’ quello il giorno, a mio avviso, in cui il nostro matrimonio ha assunto dei connotati reali.
Ricordate il post su quel sensuale colore che è il Marsala? Bene, mentre facevo zapping in rete per controllare i suoi possibili abbinamenti, mi sono imbattuta in un sito davvero interessante che si occupa di restyling per la casa. Elisa, l’ingegnere (o la ingegnera, per il rispetto del genere) che lo gestisce è un vulcano di idee sull’arredamento e sulla gestione degli spazi.
Ogni volta che si sente il primo accenno di primavera, a me viene voglia di giardinaggio, di riempire la casa di fiori e di indossare tessuti fiorati. Penso sia una cosa comune, lo noto dalla frequenza degli hashtag con questo tema su instagram (a proposito venite a visitate la nostra pagina instagram).
Tra tutte le attività annesse e connesse alla casa, la parte delle ricerche relativa ai colori con cui pitturare le pareti è quella che, decisamente, mi diverte di più.
Mi trovo, infatti, ad interrogarmi su quale sarebbe l’effetto di un certo colore nel mio appartamento, pensando anche all’impatto sull’umore di chi vive quell’ambiente, sulla concezione dello spazio a disposizione e sull’impronta stilistica che, in generale, potrebbe conferire alla dimora.
È un pò di tempo che gira in rete l’elenco delle 32 cose per cui è meraviglioso avere una sorella. Io, invece, vorrei dare un aiutino ai, poveri e bistrattati, figli unici, scrivendo le 10 cose che rendono magnifico essere figli unici (32 mi sono sembrate eccessive, ma con il vostro aiuto ci possiamo arrivare, aggiungetele nei commenti)
Regalo pasquale: una tovaglia a tema Capri
Mia madre, quest’anno, non ha nemmeno provato a liberarsi della corvée dell’uovo di Pasqua, anzi, preoccupata che potessi aggredire mio marito qualora avesse tentato di approcciarsi al mio, ne ha regalato uno anche a lui.
Eppure, il vero regalo non è stato l’uovo – benché indubbiamente molto apprezzato – ma una splendida tovaglia da tavola con dei grandi disegni di limoni gialli su sfondo blu intenso con bordino giallo.
Chi lo avrebbe mai detto che a così breve distanza dal post in cui, quasi disperata, prendevo atto delle oggettive difficoltà che si incontrano nel cercare casa, mi sarei ritrovata a fare ricerche su come sfruttare al massimo lo spazio della mia piccola e futura dimora.
Mia madre racconta che da piccola ero l’opposto di quello che sono adesso, ossia estremamente ed eccessivamente leziosa. Amavo i pon pon, le gonne ampie con il tulle e lo sbrilluccichio di perline e paillettes. Il mio modello erano i vestiti delle principesse Disney della vecchia generazione, quindi, non poteva essere diversamente.