A causa di uno sciocco ma fastidioso malessere abbiamo dovuto cambiare il nostro programma e abbandonare il progetto di allietare il pomeriggio del 25 aprile dei nostri amici con la torta che avevamo fatto a casa (con tanto amore) per festeggiare il compleanno dell’amato consorte.
Però, cercando di fare di necessità virtù, abbiamo improvvisato un tea party per pochi intimi, giusto per il piacere di spendere insieme una porzione di questi lunghi pomeriggi primaverili.
Una volta a settimana circa guardo le email contenenti offerte commerciali che, furbescamente, gmail ha inserito in una cartella ad hoc.
Oggi, che non ero molto in forma, ho scelto di dedicare un pochino del mio tempo a questa operazione e ho trovato, tra le tante proposte insignificanti, il nuovo catalogo dedicato all’estate dell’Ikea e, finalmente, ho capito dove si comprano quei bellissimi portavasi colorati che tanta allegria e colore portano nei balconi e nelle finestre dei miei vicini.
Tra tutte le attività annesse e connesse alla casa, la parte delle ricerche relativa ai colori con cui pitturare le pareti è quella che, decisamente, mi diverte di più.
Mi trovo, infatti, ad interrogarmi su quale sarebbe l’effetto di un certo colore nel mio appartamento, pensando anche all’impatto sull’umore di chi vive quell’ambiente, sulla concezione dello spazio a disposizione e sull’impronta stilistica che, in generale, potrebbe conferire alla dimora.
Mia madre, quest’anno, non ha nemmeno provato a liberarsi della corvée dell’uovo di Pasqua, anzi, preoccupata che potessi aggredire mio marito qualora avesse tentato di approcciarsi al mio, ne ha regalato uno anche a lui.
Eppure, il vero regalo non è stato l’uovo – benché indubbiamente molto apprezzato – ma una splendida tovaglia da tavola con dei grandi disegni di limoni gialli su sfondo blu intenso con bordino giallo.
Mia madre racconta che da piccola ero l’opposto di quello che sono adesso, ossia estremamente ed eccessivamente leziosa. Amavo i pon pon, le gonne ampie con il tulle e lo sbrilluccichio di perline e paillettes. Il mio modello erano i vestiti delle principesse Disney della vecchia generazione, quindi, non poteva essere diversamente.
Da qualche anno è esplosa la moda del cake design. Quella del cake designer, infatti, è ormai divenuta una vera e propria professione. Quest’ultima si distingue da quella del pasticciere radicalmente. Infatti, con cake design si intende realizzazione di torte e cup cakes dall’estetica sorprendente, talmente belle che – credetemi – a volte dispiace tagliarli e mangiarli, tanta è la loro bellezza ed unicità. Colorati, perfetti, sembrano quasi finti, non mangiabili, ma, in realtà, mangiabili lo sono, anzi, sono meravigliosamente buoni e una vera tentazione per noi golosoni.
Per celebrare l’8 marzo un post al femminile: parliamo delle splendide borse braccialini.
Ok, indubbiamente è un tantino difficile individuare le occasioni giuste per indossarle, ma con un poco di coraggio in più si potrebbe osare ed utilizzarle per un aperitivo con le amiche, oppure per sorprendere a teatro.