Federica Home Sweet Home
Home sweet home

Home sweet home: dettagli shabby e cottage inglese

Non finisce la smania di immaginare e progettare gli ambienti della mia futura dimora. Essendo, per ora, nella fase iniziale, mi aggiro per il web famelica di idee da copiare e soluzioni da adattare. È così che ho scoperto il blog di Federica Home Sweet Home; un blog dal tema uniforme, l’arredamento in stile shabby chic, mischiato al cottage inglese.

Non mi chiedete di spiegarvi esattamente cosa significhi shabby chic (figurarsi cottage inglese), quel che so è che nel primo si fa spesso uso di adorabili tonalità pastello, si sfrutta molto come materiale il legno (che incontra particolarmente i miei favori, come avrete intuito dall’articolo dedicato alla Giocattolaia), e si combinano accessori vintage, che, nella mia casa, è già deciso non dovranno mancare.  Inoltre, il bianco, che è il colore della luce e dello spazio per eccellenza, la fa da padrone.

Quindi, seppure come stile non sia pienamente nelle mie corde, penso possa fornire spunti interessanti, da combinare con altri stili.

Ecco, tornando a Federica, lei è una blogger che ha cominciato a raccontarsi perché stava costruendo casa e, nel cercare e riorganizzare materiali cartacei e digitali, si è resa conto di avere un contributo da dare.

Ha, così, dapprima aperto una pagina Facebook e, quando si è accorta che aveva fatto migliaia di proseliti, ha deciso di affiancare alla pagina che, nonostante ciò continua ad aggiornare con costanza, un blog.

Da ultimo, mi accennava di aver voglia di un suo restyling e, ancorché la sua casa sia ormai completa, di voler continuare a scrivere su questi argomenti perché, mentre abbondano i blog di make up ed outfit, i siti personali dedicati al design sono numericamente inferiori e spesso pensati per avere come destinatario un addetto ai lavori.

Il suo stile è sintetico ed efficace e spesso supportato da un adeguato numero di immagini che, nella maggior parte dei casi, ritraggono dettagli della sua sweet home.

Seguirla è una delizia, anche perché spesso elargisce consigli su soluzioni low cost, molto d’effetto e su come personalizzare mobilio di fattura industriale.

Io ho già individuato qualche idea da riciclare, ma, continuando a seguirla, ne scoverò delle altre, ne sono certa.

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